Veniamo alle dolenti note. l'aeromodellismo in se non è costoso tranne nel caso in cui si distrugga un modello ad ogni uscita.

Facciamoci i conti in tasca. L'aeromodellista ricicla tutto, al crash  si mettono in un sacchetto i pezzi più piccoli e poi si lavora di colla e fantasia. detta la premessa andiamo ai costi di approccio. vediamo cosa occorre:

    Significa dunque che all'approccio per un elettrico occorrono 200/600 € mentre per un benzina siamo da 400 € a salire. Però esistono modelli già pronti al volo compresi di telecomando per 100 €. L'unico problema è che il telecomando è solo per quello specifico aereo e non può essere utilizzato per altro. Se siete bravi nel fai - da - te potete risparmiare sul modello autocostruendovelo, basta un progetto, della balsa, del compensato e della colla ma senza una guida è come tentare di fare una torta al cioccolato senza saper fare il caffè. Al più riuscirete a fare un bel modello che non vola.

    Le prestazioni fra l'elettrico ed il benzina sono notevolmente differenti, come diversi sono i costi di gestione. Per il modello elettrico non vi sono costi di gestione: carichi le batterie e voli, per quello a benzina che in realtà è alcool metilico, ci vogliono 7,00 €uro al litro ma con un litro ci fai 2 o 3 uscite. In realtà penso che a breve l'elettrico soppianterà il benzina (vista la crescente capacità delle batterie.

Un consiglio ... se decidi per un elettrico ti consiglio di avere un ulteriore pacco batterie poiché per ricaricarle ci vuole un'oretta, quindi, esaurite le batterie le metti sotto carica e metti l'altro pacco nell'aereo.