Oltre al computer ho pochi hobbies: calcetto, bicicletta. Il preferito però è il modellismo, quello dinamico. E' un gioco almeno per me, e non costa poi così tanto, malgrado le impressioni che se ne possono ricavare di primo acchito. Come tutti i giochi va affrontato con serietà. Io non sono un modellista quanto piuttosto il proprietario di modello. Devo ancora imparare a pilotare, a regatare ecc e mi chiamo pure Guido.
So le fondamenta come quando si prende la patente, questo è il cambio, questo e il freno, questa la frizione ... La differenza fondamentale deriva dal fatto che ti puoi fermare e ricominciare. L'aeromodellista col modello in volo, invece no, non si può fermare. Altrimenti il crash è in agguato. Il mio primo aeromodello l'ho già rotto, anzi spalmato a terra come la nutella sul panino. Ho mestamente raccattato i pezzi e grazie all'aiuto dell'amico Salvatore lo sto ricostruendo meglio di prima o almeno più robusto. Non contento di ciò ne sto costruendo uno da solo, seguendo un progetto. Vi terrò informati degli sviluppi.
Ecco gli sviluppi m'è ricascato l'aereo, stavolta non si è spalmato a terra , vi racconto com'è andata, com'è noto non sono un asso del volo, quindi opportunamente ho in possesso solo mezzo telecomando, il lato destro, ciò significa che posso usare i flap destra sinistra e l'acceleratore. Dopo ben quattro decolli e atterraggi, il mio istruttore mi lascia il telecomando e si distrae perché incontra il collocatore, il quale invece di cercare un lavoro ai miei concittadini se ne va a spasso in bicicletta col figlio.
Il mio compito era di fare un giro orario facendolo passare dinanzi a me. Faccio un giro, ma essendo lontano non riesco a vederne bene la posizione, morale curvo eccessivamente, l'aereo picchia ed entra in vite in senso orario. Che dovevo fare oltre a chiedere aiuto? Ho tentato di richiamare l'aereo (oltre all'attenzione dell'istruttore) per farlo risalire (usando la parte sinistra del telecomando che sconosco). L'aereo non c'e la fatta ed ha impattato sul terreno.
Qual era la soluzione:
1) ridurre il motore per guadagnare tempo;
2) togliere la vite flappando a destra
3) cabrare
Il danno non è grave, occorre rifare l'ala ed un po' di colla nella fusoliera, nel frattempo mi sono dedicato a qualcosa di più facile, con dei "rimasugli" che in italiano si traduce in "pezzi avanzati sparsi qua e la" ho costruito una barca, un piccolo catamarano elettrico di cui vi mostro le foto casalinghe, appena avrò la camera digitale ve lo mostrerò in azione (va una bellezza).
Da ogni cosa che ci succede nella vita occorre trarne un insegnamento: che cosa ne ho tratto? Diffidare dei collocatori. Eh Eh.
Non contento di ciò ho comprato una barca a vela (sempre un modellino) che mi da più soddisfazioni, se non altro perché non può sfracellarsi al suolo, in realtà potrebbe affondare, speriamo bene.
Ci risiamo, stavolta me ne è caduto un altro, vi risparmio le foto (perché non le ho). Vi spiego la dinamica.
Al campo di volo il motore partiva ma si spegneva quasi subito, dopo cinque o sei tentativi, non si è spento, L'ho fatto partire, non da solo per carità, ma con l'aiuto di un altro istruttore (non il solito Salvatore) ma con Lillo l'autore del mio primo crash, L'aereo decolla, ma dopo una piccola salita a diciamo 10 Metri dal suolo, si spegne il motore. L'aereo stalla, il danno non è eccessivo, anzi nulla di grave. Si è solo rotta l'elica ed il pirulino che fissa l'ala alla fusoliera. Questo modello, abbastanza grosso, non maxi, è un ala bassa, molto stabile, e l'ala si fissa alla fusoliera tramite il pirulino sul davanti che s'incunea nella fusoliera e due viti di fissaggio dietro.
Perché si spegneva il motore, avevo invertito i tubi della benzina e dell'aria. finché c'era benzina l'aereo andava.
Ho incollato il pirulino e di nuovo al volo. Dopo un primo volo di assestamento, ne facciamo un altro, al decollo dopo un volo tranquillo, il pirulino incollato cede e l'ala si stacca di netto. La fusoliera prosegue la parabola finché non penetra nel terreno, l'ala rimane in aria e scende piano piano ruotando vorticosamente come una striscia di carta lanciata per aria. Danni?
Stavolta si: la ricevente si è rotta (diciamo 50 €) oltre al danno strutturale (il parafiamma, la cappottina ecc.). Ora che è completamente aggiustato ne tiro le conclusioni. Occorre attenzione, non sottovalutare i problemi. Se non avessi invertito i tubi o se avessi sostituito il pirulino tutto ciò non sarebbe accaduto.
Guido Mangolini
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