INIZIALE SIMULATORE I NOSTRI AEROMODELLI I MIEI MODELLI I MIEI CRASH COSTI RADIOCOMANDO
Il radiocomando è quel particolare apparecchio elettronico che, per mezzo di onde radio, ci permette di impartire movimenti e funzioni ben precise al nostro aeromodello. La prima distinzione che si fa per i radiocomandi è in base al numero di canali che essi hanno. I canali sono, molto più semplicemente, il numero di movimenti che essi possono eseguire contemporaneamente, ad esempio un radiocomando a due canali potrà pilotare due servocomandi i quali avranno la possibilità di muoversi indipendentemente l’uno dall’altro. Generalmente è consigliabile acquistare radiocomandi ad almeno quattro canali in quanto un aereo che si rispetti necessita di quattro servocomandi.
Il primo elemento di un radiocomando è certamente il trasmettitore che è sostanzialmente una "scatola" che contiene sofisticati circuiti elettronici che elaborano i movimenti che noi imprimiamo alle levette o stick poste sulla parte frontale dello stesso. Il movimento imposto allo stick, successivamente elaborato dal circuito elettronico, viene irradiato nell’etere per mezzo dell’antenna posta sulla parte superiore del trasmettitore. Vi sono inoltre i trim che non sono altro che una sorta di stick più corti e con un movimento a scatti i quali permettono di ottenere una regolazione fissa e precisa del punto di neutro o di riposo dei servocomandi, altre parti che compongono il trasmettitore sono l’interruttore di acceso e spento ed il relativo indicatore di carica delle batterie. Il trasmettitore può essere di tipo digitale oppure analogico, ma non voglio dilungarmi oltre per non annoiarvi.

Di seguito un esempio su come funziona un radiocomando per un aeromodello


Guido Mangolini: Webmaster privacy statistiche riservato